Archivio per giugno 11, 2011

A distanza di 12 ore posso razionalmente ripensare a quello che è successo ieri sera.
Al primo saggio 2011.
La scuola interessata è la Musical School, dove ho la direzione del Gruppo Avanzato e dove finalmente abbiamo formato una piccola crew, la LYD CREW.
Ieri sera, venerdi 10 Giugno 2011, abbiamo svolto il saggio di fine anno, intitolato “New Generation”.
Quest’anno per vari motivi il mio gruppo e noi veterani avevamo solo un compito: ballare!
Nessun ruolo protagonista ci è stato dato e consapevole di questo, essendo il loro insegnante, mi sono impegnato a montare 9 coreografie, una completamente diversa dall’altra, e che soprattutto alzassero il livello danzante rispetto agli altri anni.
Dovevamo ballare e l’unico aggettivo ammesso per quest anno era “Ambizioso”.
E devo dire che ieri sera se il pubblico è rimasto stupito di noi, noi stessi lo siamo stati molto di più.
Una energia incredibile ci ha preso a tutti e nove i ballerini.
Un pubblico alla maniera americana, coinvolto con applausi e grida ad ogni nostro ingresso o durante le nostre esibizioni.
Una passione talmente forte da toglierti il fiato o farti superare il dolore al ginocchio o alla caviglia.
Eravamo su quel palco con la convinzione che dovevamo dare il massimo, di dover lasciare il segno al nostro pubblico ed io personalmente di farmi vedere in tutto il mio essere, di dimostrare a colleghi e danzatori che razza di ballerino e coreografo sono.
Ieri davvero ho ballato per me e per la mia carriera. Volevo che quel palco fosse la vetrina per me, per la mia passione e per il mio lavoro.
Dopo un lungo anno di lavoro intenso e contro coglioni non potevo e non volevo floppare proprio alla meta.
E allora qst anno la paura e l’ansia le ho buttate nel cestino per far spazio solo alla grinta, alla tecnica e al cuore. Si, il Cuore, perkè per 9 mesi ho ballato per mestiere, per dovere, perkè io sono un maestro e se ballo devo stare attento ai miei ragazzi,. ma ieri ho chiuso gli occhi, ho visto quel teatro, quella platea, quel sipario e mi sono detto “oggi ci sono solo io e la danza, voglio ballare per me”.
E credetemi se ieri veramente ho ballato con tutto me stesso, perkè lo volevo, perchè ogni tanto mi ricordo ke sono prima di tutto un amante della danza, un ballerino, un ragazzo ke appena sente la musica deve alzarsi in piedi e ballare sempre e dovunque…
E dai commenti post saggio ho avuto la conferma di tutto ciò… se l’aggettivo “emozionante” è stato usato più volte posso reputarmi completamente soddisfatto..
In effetti è così.
Sono soddisfatto di me stesso.
Sono soddisfatto delle mie ragazze, del percorso che hanno compiuto, di come sono migliorate, di come ci hanno messo il cuore in quello che facevano.
Sono soddisfatto del nostro Passo a Tre che dopo l’incidente dell’anno scorso è tornato e ha folgorato tutti, perkè quando balli con chi ami di bene, non puoi altro ke emozionare.
Sono soddisfatto delle mie coreografie che dai miei conoscenti e dagli sconosciuti sono state giudicate tutte positivamente, di alto livello e di stile…anzi proprio la coreografia è stata la cosa più apprezzata ed io, nel ruolo, di insegnante non posso che esserne felice.
Che dire altro?
Che sono felice di tutto, e che qst esperienze mi danno quel forte abbraccio rincuorante che mi scalda laddove nn c’è nessuno che lo fa materialmente.
Perchè la Danza è tutto quello che ho… e non posso perderla…non posso farle del male…
E dedico questo successo alla mia piccola crew, affinchè noi tutti quanti possiamo trovare il posto giusto nel mondo della danza.